Avanzare verso le 7 Stelle

Innumerevoli sono i benefici per chi pratica: il Tai Chi non è solo un metodo per mantenersi in salute con un atteggiamento marziale; affrontando lo studio con lo spirito giusto si intraprende la via per la consapevolezza e la crescita personale.

La sequenza che viene chiamata “Forma” è un viaggio poetico, tutti i passaggi hanno nomi creativi e fantastici e creano spazi per viaggi simbolici

Eseguire la Forma oltre che un combattimento con un avversario immaginario è anche raccontarsi una storia magica.

Secondo ciò che si legge negli antichi testi, obbiettivo della pratica è raggiungere l’immortalità; ovviamente ciò non va inteso in senso letterale e potrebbe bastare praticare per mantenere la salute. Tuttavia aspirazione dell’uomo è elevarsi, la tecnica insegna a radicarsi, a respirare, e con la meditazione in movimento connettersi più profondamente con se stessi e nello stesso tempo con l’infinito.

Poeticamente obbiettivo alchemico della pratica è raffinare il Qi o C’hi, elevare lo spirito allenando il corpo energetico, essere longevi, aspirare al cielo e mescolarsi agli astri per tornare in vita al Cielo Anteriore.

C’è un passaggio della “Forma” che amo molto e non a caso è quasi alla fine di tutta la forma 108 della famiglia Yang: verso la conclusione della terza parte, dopo “scendere strisciando” si giunge ad “avanzare verso le 7 stelle”. Dalla posizione più bassa ci si solleva aprendo verso l’esterno piede e gomito sinistro; il polso sinistro para, il centro guida il movimento, la punta del piede destro si chiude la mano destra mantenendo il becco cade lungo il fianco. Di seguito in un unico movimento piede e mano destra avanzano e il becco diviene pugno incontrando l’altro all’altezza della gola… una parata con i polsi incrociati che proietta l’azione in avanti, rimanendo però con il peso sulla gamba dietro. L’azione è Yang con i due pugni incrociati all’altezza della gola con attenzione alla punta destra. Tutto presuppone il mantenere pienezza e rotondità e nell’intento un’espansione.

Le Sette Stelle di cui si parla sono di certo quelle più visibili della costellazione dell’Orsa Maggiore. Per la tradizione dell’antica Cina, il Grande Carro rappresenta il centro dell’universo poiché si sposta di un grado al giorno dunque in un anno compie un giro completo nel cielo. Nel praticare Tai Chi, le Sette Stelle simboleggiano un portale attraverso il quale, a livello energetico, ci si prepara a permeare il Mistero dell’Universo.

L’Orsa Maggiore è una costellazione tipica dei cieli boreali; le sue sette stelle più luminose sono visibili ad occhio nudo per tutto l’anno nell’emisfero nord, riconoscendo il Grande Carro si può individuare subito la Stella Polare.

Per il Tao riconoscere l’Orsa Maggiore significa avere il riferimento per il punto fermo del cielo: La stella polare è la soglia dell’infinito immobile mentre tutto si muove…, le sette stelle indicano la strada, sono un ponte verso capacità di portare a compimento il Proprio Mandato.

Questa costellazione è presente come simbolo in quella che è una delle immagini taoiste più famose che raffigura il corpo come un paesaggio interiore”, di fatto agli studiosi svela i segreti dell’alchimia interna: il Neijing tu (Mappa dell’ordito interno). Il famoso disegno rappresenta una figura umana all’interno della quale si muovono le energie dell’universo e simboleggia la profonda trasformazione alchemica che l’uomo può fare attraverso le pratiche energetiche.

Osservando la figura si riconoscono i tre campi di cinabro, e in particolare in quello centrale che indica la loggia del cuore, un circolo di fiamme dove un bambino è intento a raccogliere sette stelle.

Il bambino non può che essere immagine del maestro interiore presente in tante tradizioni spirituali, la purezza del cuore che raccoglie le 7 stelle dell’Orsa Maggiore.

Poiché la costellazione è anche a rappresentare il destino, ecco che diventa simbolo della capacità del cuore e dunque del se più profondo di riconoscere l’obbiettivo dell’anima.

Le Sette Stelle, dunque, indicano la strada per percorrere la via verso l’infinito…con il fuoco del cuore che illumina la via, possiamo avanzare consapevolmente verso il nostro destino.

Questo passaggio della Forma, quindi, è ancora una volta ricerca dell’immobilità nel movimento (Stella polare).

Come dice un famoso detto taoista: ognuno ha il destino dentro di sé. ognuno può modificare il proprio destino perché nulla è davvero immobile. Con la pratica si può aspirare alla purezza del cuore (bambino) e varcare la soglia della consapevolezza.

Avanzare verso le Sette Stelle, dunque, è avanzare verso se stessi, verso il proprio destino, obbiettivo dell’anima che si può cogliere solo con il cuore.

Ognuno ha le stelle dentro di sé, praticando si giunge a riconoscerle e ricordare come accenderle…

Ri-cordare: Tornare al Cuore.

 Donella Bucca

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