Esercizi alchemici: l’Imperatore solleva una pagoda

Da qualche settimana durante le lezioni sto ponendo l’attenzione sull’asse cuore-rene,  che a livello energetico nella Medicina cinese viene detto: Shao Yin.

Ho pensato di scrivere dunque qualcosa sull’argomento parlando di uno dei tanti esercizi in cui si lavora per equilibrare le energie di Fuoco/Cuore e Acqua/Rene. “L’imperatore solleva una pagoda”. guarda caso è proprio il 12° dei 24  esercizi Taoisti della Famiglia Yang. (argomento perfetto per il mese di dicembre che è il 12° mese per il nostro calendario)

“L’imperatore solleva una pagoda” si esegue  partendo con gambe allargate e braccia aperte( Yi Kung 3), con un movimento apparentemente semplice di apertura e chiusura delle braccia/ ali; il corpo muovendosi da forma alla “pagoda”.

Per la tradizione cinese taoista ogni essere ha uno scopo ben preciso, un destino: Ming, custodito nella casa del Rene.

Durante la vita perdiamo di vista l’obbiettivo dell’anima , il Ming, allora il  Cuore deve “tuffarsi” nel Rene per ritrovare il “mandato”, portarlo alla luce e fare in modo che giunga a compimento. La strada che deve percorrere è tracciata lungo l’ asse Shao Yin.

Nell’esecuzione occorre che la struttura interna si modifichi aprendo i gomiti e portando i palmi delle mani verso il basso nel discendere, e si apra con i palmi verso l’alto nel risalire. Le sfere, testa, cuore e pancia, mantengono un certo allineamento pur nel discendere e risalire l’ungo l’asse centrale. il corpo necessita di un cambiamento strutturale conseguente alla giusta visualizzazione degli elementi su cui si sta lavorando: Acqua e Fuoco.

Scendendo come l’Acqua, il peso va sui talloni e si plana dolcemente.

Nella discesa le ginocchia si piegano, le braccia creano archi, le dita delle mani sono attive verso l’esterno della figura e nella discesa il Qi sprofonda nel Dantian diffondendosi nella zona lombare.

Dalla profondità dell’Acqua occorre risalire ed è qui che il Cuore, Imperatore, si attiva: le braccia si ruotano verso l’alto, le ali si aprono,  la leggerezza del cuore solleva la figura, la “pagoda” viene portata in alto.

La pagoda rappresenta la scalinata verso il cielo… La parola significa “torre a otto angoli”; generalmente sono costruzioni sacre, torri a pianta ottagona con numero di piani dispari.

Una pagoda si trova raffigurata nel Neijing Tu (mappa dell’alchimia interiore). Nella figura rappresentata come un essere umano abitato da divinità e paesaggi, una pagoda di 13 piani sta a rappresentare la trachea. All’ultimo piano la pagoda appare collegata al ponte che rappresenta la lingua e parrebbe indicare il centro alchemico che si attiva ponendo la punta della lingua indietro, sul palato; si dice sia il punto di unione deli meridiani straordinari Ren mai e Du mai.

La pagoda è allora un mezzo per collegarsi alla Sorgente, sollevarla è raffinare il Jing e farlo sublimare in Shen…. per realizzare il fine ultimo: il Vuoto.

Fuoco e Acqua, amore ( emozione collegata al Cuore) e paura ( emozione collegata al Rene), inversi e complementari, stabiliscono la loro relazione lungo “l’asse della Vita”.

L’esercizio “Imperatore” coltiva la relazione Cuore/Rene, Shen/Jing, in modo che le due energie si incontrino in un sottile equilibrio dinamico, lungo un percorso che deve essere ripetuto  più volte affinché il cuore comprenda e il Jing si raffini..

Superare le paure ( che bloccano l’energia dell’Acqua) e arrendersi alla vita…. è questo il significato profondo!

Se ci si arrende alla vita, il Jing diventa Shen attraverso un processo alchemico a cui ognuno dovrebbe naturalmente tendere. L’Acqua del Rene deve riunirsi al Fuoco del Cuore per consentirci la conquista della nostra individualità.

“L’imperatore che solleva una pagoda” dunque non è solo un semplice esercizio di movimento  ma come tutte le pratiche di qi Gong, se eseguito con le giuste visualizzazioni diviene un esercizio alchemico attraverso cui creare il Vuoto…Vuoto necessario per riconoscere l’obbiettivo dell’anima e far sì che possiamo compiere il nostro destino.

 

Donella Bucca

Maestra di Tai Chi, Qi Gong e Meditazione, responsabile dell’associazione Lo Spazio del Tao e autrice del libro: “Poetica del Tai Chi, appunti di tai chi Immaginale” 

 

Post a Comment

Consenso ai cookie GDPR con Real Cookie Banner