L’Uno il Vuoto e l’Infinito: la forma 108

Forma è ciò che definisce un confine tra interno ed esterno, definisce il pieno e il vuoto, definisce gli spazi e la relazione. La sequenza di Tai Chi non a caso si chiama Forma: una danza del profondo in cui attraverso la precisione si vuole giungere al Tao. La Forma, quindi, è come un ponte che tra inspirazione ed espirazione mette in relazione l’esecutore con l’universo.
Quella che insegno è la Forma di Tai Chi che ho imparato dal Maestro Chu King Hung, responsabile europeo dell’associazione che si propone di preservare la Forma e lo stile originale della Famiglia Yang: la Forma lunga o Forma 108 – tante sono le diverse azioni marziali da eseguire in sequenza.

La forma 108 fu codificata dal Maestro Yang Chengfu, colui che per primo iniziò ad insegnare il Tai Chi con l’intento di migliorare la salute dei suoi praticanti. La Forma lunga è nobile, elegante, profonda, appare come una danza delicata, una preghiera recitata con il corpo con cui navigare nel flusso dello Yin e dello Yang.
La studio e insegno da quasi trenta anni, eppure sono sempre più affascinata dalla geometria e simbologia della struttura di questa magica sequenza di movimento, che mi piace pensare come una Forma Alchemica.
Nel praticare la Forma con il giusto respiro, seguendo una geometria ritmica, le 108 applicazioni vanno allenate in un’unica Forma che comprende tre sequenze. Delle tre parti: la prima va eseguita in 5 minuti, la seconda 10 e la terza 15. La Forma Lunga, dunque, seguendo il giusto ritmo fluisce in 30 minuti. Attraverso alcuni passaggi ripetuti, nel fluire dalla prima alla seconda e alla terza parte si ottiene un crescendo di energia. Tutto comincia con lo Yin, a cui segue lo Yang e poi ancora Yin, in un unico flusso in cui il “ritorno all’origine” segna la fine di ogni parte che, sempre uguale sottolinea la ciclicità della vita…una sorta di “eterno ritorno” ma con una coscienza e conoscenza ampliata.
108 tecniche e applicazioni con cui si giunge ad “afferrare la coda del passero” e “scendere strisciando”, per “colpire di pugno” a “calciare a destra e a sinistra” dopo aver imparato a “cavalcare la tigre e tornare alla montagna” col fine di “avanzare verso le sette stelle”.
Nel ripetere la pratica di tutta la Forma, e applicando tutti i principi interni, si entra come in una spirale di energia armonica in cui il corpo si percepisce in relazione con il tutto. La Forma 108 insomma è una via per raggiungere una visione ampliata, una connessione mente-cuore, quella che Aurobindo chiamerebbe una “over mind”.

Perché proprio 108?
Se invece di guardarlo come un numero lo guardassimo come un disegno, un simbolo, un ideogramma ecco che ogni segno potrebbe assumere un significato proprio. Uno è l’inizio, il principio del tutto; Zero è il vuoto, la potenzialità del tutto; Otto è l’infinito. Nel sistema dell’I Ching, il libro dei mutamenti: “il Grande termine genera le due forme che generano i quattro simboli che a loro volta generano gli 8 trigrammi: Pa-Kua”. Circa quattromila anni fa, dunque, gli antichi cinesi trovarono con la sequenza del Pa-Kua un sistema binario che rappresenta per la tradizione taoista l’energia del Cosmo.
Dalla combinazione dei primi due numeri, uno e zero, che simboleggiano pieno e vuoto, Yin e Yang, e dal loro alternarsi trasformandosi l’uno nell’altro nascono otto trigrammi di linee dritte o spezzate a rappresentare:
Cielo – Terra, Acqua – Fuoco, Molte – Lago, Vento – Tuono.
A pensarci bene, anche l’invenzione del computer che sta alla base della società contemporanea parte dal bit; il sistema binario codificato da Leibniz di fatto è un alternarsi di pieno e vuoto, uno e zero.
Se guardiamo il numero 108 con uno sguardo poetico vediamo che dall’alternarsi di uno e zero, dalla tensione tra pieno e vuoto si genera l’infinito…
Possiamo allora vedere la Forma 108 come un mezzo per seguire la Via senza distrarsi. Mantenere l’attenzione cosciente senza alcuno sforzo fisico al fine di cogliere la capacità di espandersi e pulsare con l’Universo. La possibilità di imparare a disperdere l’io nel sé, e attraverso il respiro trasformare il movimento in poesia.
Questo numero si ritrova in diversi calcoli matematici ed astronomici, e inoltre è un numero sacro in molte religioni e si ritrova in tantissime tradizioni spirituali del mondo… Più si scava nelle antiche scritture e più il numero 108 ritorna.
Praticare la Forma 108 del Tai Chi Originale della famiglia Yang è un modo per riarmonizzarsi con la geometria dell’universo.

Curiosità del numero 108:
• La distanza tra la Terra e Sole è circa 108 volte il diametro del sole.
• Il diametro del Sole è circa 108 volte il diametro della Terra.
• La distanza tra la Terra e la Luna è di circa 108 volte il diametro della Luna.
• L’universo è composto da 108 elementi secondo testi antichi. L’attuale tavola periodica rivendica un poco più (118).
• L’eclissi totale della Luna avviene ogni 108 anni
• È l’ampiezza di ciascuno degli angoli interni di un pentagono regolare nella geometria euclidea.
• 108 sono i grani dei Japa Mala tibetani;
• 108 sono le Upanishad, testi religiosi e filosofici indiani risalenti ai Veda
• 108 sono le divinità induiste secondo i Veda. In seguito, nella mitologia, gli dei e le dee avevano tutti 108 nomi.
• I libri sacri tibetani del Khagiur sono 108 volumi
• Il Buddhismo tibetano crede esistano 108 peccati, e 108 bugie che gli uomini possono dire.
• 108 sono i tipi di meditazione
• 108 sono, per alcune filosofie, il numero massimo di reincarnazioni per giungere al Nirvana (Illuminazione); e 108 sono i sentieri che conducono a Dio
• 108 sono le stelle considerate sacre nell’astrologia cinese;
• 108 sono i rintocchi di campana per salutare il nuovo anno in Giappone, ogni rintocco rappresenta una delle 108 tentazioni materiali a cui una persona deve resistere per raggiungere il Nirvana
• 108 sono le lettere nel Sanscrito, 54 maschili (Shiva) e 54 femminili (Shakti) e il numero 108 simboleggia l’unione tra Shiva e Shakti (maschile e femminile), la Creazione del Mondo
• E’ un numero Harshad, che in sanscrito significa “gioia-giver”, un numero intero divisibile per la somma delle sue cifre.
• Le azioni sui punti vitali dell’agopuntura cinese possono essere eseguite utilizzando 108 cavità specifiche.
• 108 sono i canali energetici (Nadi) che convergono da e verso il Chakra del Cuore
• E’ il peso atomico dell’argento, che si dice rappresenti la Luna.
• È il numero dei pretendenti di Penelope, moglie di Ulisse, nell’Odissea di Omero.
• 108 sono le azioni della Forma di Tai Chi Originale della famiglia Yang.

 

 di Donella Bucca

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