La Forma dell’autunno

Siamo nel pieno dell’autunno; in questa stagione, legata all’elemento Metallo, è importante dare energia e proteggere  Polmoni.

Secondo i testi antichi l’energia eterea, spirituale, che dimora nei polmoni relazionandosi all’autunno/metallo si chiama “Po”.

Metallo è la luce della luna, discesa nell’oscurità. “Po” è lo spirito corporeo, rappresenta l’anima incarnata. Per evocare questa energia occorre lasciarsi  sprofondare nel buio della materia, affondare nelle profondità per trovare la lucentezza delle pietre preziose. Metallo è decisione, approfondimento, tagliare con una lama affilata, affondare.

Se, come dicono i Maestri, la comprensione mentale è solo metà del lavoro: affinché il cambiamento avvenga, occorre la pratica attraverso il corpo. Anche se quello che sto per dire potrà sembrare incomprensibile a chi non conosce le pratiche Taoiste, per attraversare il buio e riemergere è utile praticare consapevolmente Tai chi, Qi Gong e le pratiche energetiche di lunga vita.

Nell’eseguire la Forma di Tai Chi, mentre il ritmo è scandito dall’alternarsi si di Yin e Yang, la melodia è data dal fluire dell’intenzione tra i cinque movimenti, che essendo relazionati, agli organi possono nutrirli di grande energia.

A proposito di Polmoni, nella sequenza della famiglia Yang, il primo passaggio in cui si lavora sul Metallo è alla fine di quello che viene chiamato “afferrare la coda del passero”.

Tra quelli che vengono chiamati I Quattro Cancelli (le forze del Cielo Anteriore), le azioni “Jai” e “An” sono legate entrambe allo spirito del Metallo. (Ho già scritto a proposito di Peng/Fuoco  e Lu/Acqua).

L’ideogramma Jai (挤)  si traduce come “premere”, infatti si agisce con una mano che preme all’interno dell’altra tra palmo e polso,  manifestandosi come spinta energetica potente e penetrante.

La Forza  Jai ha una direzione in avanti che  viene applicata partendo sempre dal centro e trasmessa con il dorso della mano potenziato dalla spinta dell’altra; mentre il  peso passa dalla gamba dietro a quella davanti, l’azione  convoglia  in un unico punto l’energia generata da due diverse direzioni convergenti, rappresentate dalle braccia.

An è il quarto movimento di “Afferrare la coda del passero” ed esprime una tecnica in cui la forza dell’avversario viene prima assorbita e poi diretta in avanti con l’intento di sradicarlo e spingerlo via. A livello psichico occorre fare la stessa cosa: qualsiasi evento traumatico va prima accolto e poi superato.

L’ideogramma An (按) si traduce con “spingere”, è composto a sinistra dal radicale “mano” e a destra da un carattere che rappresenta una casa sopra una persona in ginocchio a indicare una condizione di calma interiore ; An, dunque, è l’azione potente di un lasciare andare consapevole. una decisione.

Sappiamo che, affinché il Tai Chi sia efficace la precisione dell’azione corporea deve essere supportata dalla giusta immagine da visualizzare, la giusta intenzione: Yi.  Il movimento Metallo( autunno) aiuta a decidere, a tagliare, a lasciare andare (come gli alberi le foglie). Occorre un’ intenzione  di affondo, espandendo il diaframma soprattutto sul lato dove è il peso, che diventa pieno: riempendosi di spazio, il corpo si espande. Nell’agire An, con quiete si raggiunge l’obbiettivo;  è il fiume che scorre inesorabile,  la forza impetuosa dell’acqua capace di superare qualsiasi ostacolo.

Interiorizzazione, l’affondo, la dissoluzione… An  è il lasciare andare. La forza che travolge, come l’acqua di un fiume, ha bisogno della qualità del Metallo per giungere alla meta.

Quando un dolore o una profonda tristezza non si non si riescono a risolvere è l’essenza del movimento Metallo che va a ricercare energie nascoste nel nostro corpo. Lo  spirito “Po” ci chiede di guardare dritto dentro paure,  rabbia , dispiacere, dolore e se lo riconosciuto potrà suggerire il modo per superare l’evento traumatico.

“Po” rappresenta  i nostri demoni, la nostra parte più profonda e buia dell’incarnazione, ma in realtà provvede a procurarci le esperienze necessarie affinché troviamo il coraggio del cambiamento.

L’energia del respiro e una pratica consapevole potranno sostenere i nostri polmoni nel ciclo delle stagioni della nostra vita e trasformare in nostri demoni in compassione.

 

Donella Bucca

Maestra di Tai Chi, Qi Gong e Meditazione, responsabile dell’associazione Lo Spazio del Tao e autrice del libro: “Poetica del Tai Chi, appunti di tai chi Immaginale” 

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