Energia d’estate…Peng

L’estate, associata in MTC al cuore, al colore rosso e al fuoco, ha un’energia esplosiva, la stessa energia che nel Tai Chi viene chiamata “Peng Jing”.

Nella Forma originale della famiglia Yang il primo rosso fuoco che si deve imparare ad applicare è l’energia del movimento chiamato “Peng”.

“Qual è il
significato
dell’energia Peng?

È come l’acqua
che sostiene una
barca in movimento”. Da I Classici del Tai Chi

Nella cultura orientale il temine “Peng” si riferisce ad un grandissimo uccello che riveste una grande importanza nella storia e nella mitologia. L’uccello Peng è nella cultura cinese un simbolo di grande aspirazione e volontà indomabile. Nel mito raccontato da ChuangTzu, per perseguire la sua voglia di evolvere e la persistente ricerca di luce e libertà, il pesce Kun, gigante nel Mare del Nord, si rifiuta di seguire i sentieri battuti e si trasforma in Peng un gigantesco uccello che vola alto nel cielo, abbandonando l’oceano freddo e oscuro. Questo mito di metamorfosi che ricalca quasi alla lettera l’evoluzione naturale che la moderna scienza ha confermato, simbolicamente è l’aspirazione ad emergere, insita nell’animo umano, che persiste nonostante gli ostacoli.

Per i praticanti di Tai Chi Chuan “Peng” è anche uno dei passaggi che spesso si ripetono nella Forma, uno dei “Quattro cancelli” che insieme costituiscono la sequenza che viene chiamata Lan Que Wei 單鞭 “Afferrare la coda del passero”. I quattro cancelli sono le quattro energie primarie che stanno alla base dell’allenamento del Tui Shou. Peng, Liu, Ji e An . Peng è la prima forza e probabilmente l’energia più importante.

Il Peng è molto potente, evoca il movimento del fuoco che divampa: occorre mantenere l’apertura delle ali, fare attenzione che le spalle non si chiudano, la struttura interna stabile, muscoli rilassati, cuore aperto e quiete nella mente immaginando la propria energia e lo stesso corpo come una palla che si espande. Nel Tai Chi si i parla di energia elastica  e questa qualità viene chiamata appunto “Peng Jing”.

Il Peng nella Forma è infatti  avanzare per parare un colpo; tutto il corpo si espande in una energia esplosiva, il corpo diviene come una palla che fa rimbalzare l’avversario.

Per far questo occorre sentire il Movimento Fuoco, aprendo il cuore; l’avambraccio va sollevato all’altezza del viso con il palmo rivolto verso l’interno, mentre l’altro braccio ha il palmo rivolto a terra con gomito aperto, le braccia creano due semicerchi. L’intenzione è quella di disperdere la forza dell’altro con l’apertura e l’espansione di tutto il corpo… con l’energia del Fuoco si avanza espandendosi con tutta la struttura come una sfera che invade lo spazio dell’altro e lo fa  rimbalzare.

L’ideogramma Peng 棚, che si può tradurre con parare, arrotondare ed espandere, significa anche baracca, tettoia, capanna, riparo, è costituito da legno, mù 木 e dalla ripetizione dell’ideogramma yuè, luna 月. Sappiamo che nel ciclo dei Movimenti, Legno genera Fuoco e rappresenta la crescita; le due lune , due archi possono essere visti nel movimento delle braccia, che creano come una doppia luna che cresce e si espande. Peng è dunque come uno scudo di energia rimbalzante, un fuoco che divampa.

Chuang Tzu racconta che, quando  l’uccello Peng volò sopra le nuvole, subito venne deriso da una cicala, una quaglia e una tortora che giudicavano inutili i suoi sforzi di volare sempre più in alto e lontano, causa solo di perdita di tempo e di energia, incomprensibili per chi, come loro, vola basso avendo come unico obbiettivo procacciarsi il cibo. L’uccello Peng che sfida le convenzioni è dunque metafora di libertà, invito a perseguire l’ideale,  un invito ad affrontare i nostri limiti e percorrere la Via che sentiamo più nostra..

Lo studio del Tai Chi,  attraverso il corpo, allena attitudini e aspirazioni, apre varchi ai desideri profondi, illumina la via…Peng insegna ad affrontare le paure avanzando a cuore aperto.

 

Donella Bucca

Maestra di Tai Chi, Qi Gong e Meditazione autrice del libro : “Poetica del Tai Chi, appunti di Tai Chi Immaginale” – https://lospaziodeltao.it/il-libro