Come il ferro avvolto nel cotone

Oggi le nuove neuroscienze e l’epigenetica confermano a livello biologico alcune delle teorie della fisica quantistica: tutto è energia. Le antiche tradizioni esoteriche antiche e soprattutto il taoismo avevano intuito tutto ciò, il corpo è energia e chi pratica Tai Chi lo sa bene. Per la antica tradizione Taoista, da cui si sviluppò anche la Medicina Tradizionale Cinese, la   materia non è altro che Qi (energia) che si aggrega in modo più grossolano, partendo da qui possiamo dire che il corpo è una energia meno raffinata ma necessaria perché è solo attraverso il corpo che possiamo manifestarci, agire ed emozionarci nel mondo.  Se tutto è energia, noi non siamo altro che coscienza (energia sottile) che abita un corpo (energia aggregata).

il corpo dice tanto di noi… il modo in cui muoviamo il corpo è la manifestazione della nostra anima: Trasformando, modificando, migliorando la postura possiamo cambiare il nostro atteggiamento alla vita.
Le mie lezioni si basano proprio su questo concetto: il modo in cui stiamo in piedi è anche il modo in cui affrontiamo la vita. La mia prima lezione, che sia Tai Chi, Corpo Armonico o movimento poetico comincia dalla postura, l’equilibrio e l’allineamento delle 5 sfere.
Nel Tai Chi si dice che occorra essere “come ferro avvolto nel cotone” usare la forza interiore e non quella muscolare. Questo concetto mi ha sempre affascinato sin dall’inizio dei miei studi. Essere “ferro dentro e cotone fuori” non è altro in fondo che una metafora dell’essere forti dentro: atteggiamento che è possibile allenare attraverso il corpo partendo proprio dal presupposto che tutto è energia. Essere forti dentro è avere forza d’animo. L’anima che è coscienza, psiche, sostanza immateriale, cioè più eterea e raffinata, più spirituale ed evanescente, attraverso il Tai Chi può allenarsi ad essere forte.

Si, la marzialità del Tai Chi allena l’anima.
Per fare questo noi praticanti abbiamo un mezzo meraviglioso: la FORMA. attraverso la sequenza possiamo passare ad un diverso stato di coscienza, la vibrazione del cuore…ecco perché questa arte viene chiamata meditazione in movimento. l’allenamento sta nel giusto intento che è sempre quello di comprendere la visione frattalica della realtà: l’uno nel tutto e il tutto nell’uno: l’avversario (o l’evento che ci accade) va compreso come qualcosa che serve alla mia anima per imparare.
Tornando alla postura e quindi alla materia corporea, quando parliamo di struttura intendiamo quella scheletrica, eppure è interessante il fatto che chiamiamo struttura anche quella mentale: struttura fisica e struttura mentale sono strettamente collegate. Immaginiamo dunque che il ferro dentro sia il nostro scheletro e di cotone soffice siano fatti i muscoli. Se tutto è energia modificando il pensiero, ossia la struttura mentale posso modificare la struttura fisica e viceversa.
Visualizziamo allora la nostra struttura ossea e immaginiamola luminosa: io la chiamo Lo Scheletro di Cristallo.; immaginiamo che sia lo scheletro a sorreggere tutto, anche se sappiamo che concretamente non è così. Con l’immaginare possiamo agire da maghi e creare una nostra realtà, basta crederci. Come fare concretamente? lo racconterò nel prossimo articolo, ma per impararlo davvero vi aspetto a lezione… Il Tai Chi de Lo Spazio del Tao è Magia.
di Donella Bucca

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