Ripartire dal Vuoto
Si dice che obbiettivo finale di tutte le pratiche meditative sia tornare al Vuoto….Ma cosa è questo Vuoto? Da occidentali è difficile comprendere poiché il concetto di Vuoto è spesso associato a qualcosa di negativo…eppure il concetto di Vuoto, come fine ultimo do ogni pratica, è ciò che accomuna parecchie tradizioni spirituali.
Nel Taoismo, il Vuoto non è visto come mera assenza o nullità, ma come uno stato di potenziale infinito e di armonia perfetta. È il principio dal quale tutto emerge e al quale tutto ritorna, un’energia inesauribile che permea l’universo. Il Vuoto taoista è lo Spazio in cui il Tao, la via o il principio cosmico fondamentale, opera senza sforzo, manifestando l’ordine naturale delle cose.
Nella filosofia taoista, il concetto di “tornare al vuoto” (回到空, huí dào kōng) è un’idea fondamentale che rappresenta il ritorno all’essenza originaria dell’essere. Questa visione del Vuoto, come appare nelle tradizioni spirituali, appare affine a quello della moderna fisica quantistica, a dimostrare quanto la conoscenza di un essere umano consapevole possa essere potentissima e senza tempo.
Il vuoto quantistico non è un semplice spazio vuoto ma un campo di fluttuazioni energetiche continue. Questo vuoto, noto come campo di energia del punto zero, è un brodo turbolento di particelle virtuali che appaiono e scompaiono costantemente, creando un livello di realtà che è dinamico e interconnesso. Il vuoto quantistico, quindi, è tutt’altro che vuoto; è un substrato fondamentale che dà origine a tutte le particelle e le forze che conosciamo. Le implicazioni filosofiche di questo vuoto quantistico sono profonde, suggerendo una realtà in cui tutto è in continua creazione e distruzione, in un flusso perpetuo che ricorda appunto, le antiche intuizioni del Taoismo e di altre tradizioni spirituali.
Noi stessi siamo fatti di vuoto… Mentre istintivamente potremmo pensare al corpo umano come a una struttura solida e compatta, la realtà è che la maggior parte di ciò che costituisce il nostro corpo è spazio vuoto, questo vuoto dunque è necessario. Come dice Lao Tze nel capitolo 11 del Tao Te Ching: Il vuoto del perno della ruota, della cavità del vaso e degli ambienti della casa rappresenta l’invisibile che permette l’uso di ogni struttura. Il Vuoto è il luogo della circolazione dei soffi vitali ed è la sede degli scambi. Il Vuoto permette l’accadere.
Nelle applicazioni marziali ci si allena a fare vuoto affinché l’energia abbia strada libera per raggiungere l’obbiettivo (nel “fajing” si parla di: vuoto tagliente come un diamante)
Il concetto di tornare al Vuoto, oltre ad essere una visione profonda, è una pratica che invita a riconnettersi con la propria essenza primordiale e a vivere in armonia con il flusso naturale dell’universo.
Tornare al Vuoto significa riconnettersi con il Tao (道), il principio cosmico fondamentale che pervade e governa tutto., ma poiché tutto è ciclico il Vuoto è anche inizio oltre che il fine, è la purezza originaria, l’inizio di ogni possibilità.
Aspirare al Vuoto nella meditazione non significa svuotare la mente: è impossibile, infatti, fermare i pensieri…Vuoto è imparare a non giudicare, a non dividere a non categorizzare … è accettazione e accoglienza. Vuoto inteso come presenza sottile e potente, un campo di possibilità illimitate.
Sembra qualcosa di irraggiungibile, eppure basta riconoscerlo nelle piccole cose.
Il concetto di Vuoto per i Taoisti va applicato alla vita quotidiana, l’idea è di mantenere una mente aperta e ricettiva, libera da preconcetti e attaccamenti rigidi. Questo stato di vuoto permette di essere in armonia con il flusso naturale degli eventi, di rispondere in modo spontaneo e appropriato alle circostanze, senza forzare o resistere.
Attraverso le pratiche Taoiste, Meditazione, Qi Gong e Tai Chi si potrà tornare a riscoprire la morbidezza di gesti e movimenti per modificare parole e pensieri e ripartire dal Vuoto, dando spazio alla capacità di vedere con il cuore.
Donella Bucca è fondatrice e presidente dell’associazione Lo Spazio del Tao, maestra di Tai Chi , Qi Gong e Meditazione, studiosa di medicina cinese ed alchimia taoista e autrice del libro: “Poetica del Tai chi, appunti di Tai Chi Immaginale”.